CAFC SPA: siglato l’accordo sullo smart working

CAFC SPA: siglato l’accordo sullo smart working

I lavoratori approvano all’unanimità

Venerdì 25 marzo 2022 l’assemblea dei lavoratori di CAFC ha ratificato l’accordo sullo Smart working raggiunto tra le OO.SS. di Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, congiuntamente alle proprie Rsu,  e la direzione aziendale di CAFC SPA. 

L’accordo, nel   regolamentare l’istituto dello  smart  working  dopo  la fine del periodo  emergenziale dichiarato dal Governo,   Intercetta con chiarezza il cambiamento che il lavoro sta vivendo contribuendo alla realizzazione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro. 

Il segretario regionale della FEMCA CISL Franco Rizzo ha dichiarato  che si tratta di un accordo molto importante che amplia i contenuti della normativa di legge,  il primo  ad essere siglato  in Friuli Venezia Giulia nel settore privato, in cui le esigenze individuali del lavoratore si contemperano, in maniera complementare, con quelle dell’impresa; un efficace strumento di conciliazione tra vita-lavoro, tra efficienza produttiva ed autonomia professionale, che favorisce  lo sviluppo di una cultura gestionale, flessibile ed autonoma, orientata al lavoro per obiettivi e risultati e all’aumento della produttività e della mobilità sostenibile, tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa.

L’adesione da parte del/la lavoratore/trice al Nuovo Modello Smart Working è su base volontaria ed è subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale. In caso di adesione , continua ancora Rizzo, l’accordo  regolamenta gli aspetti  relativi all’orario e al luogo di lavoro, alla sicurezza,  al diritto di disconnessione, al recesso, ai destinatari, ai diritti sindacali, alle dotazioni tecnologiche, al buono pasto e altro.

Ai lavoratori agili viene garantita la parità di trattamento – economico e normativo – rispetto ai loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinarie, comprensiva di tutte le pause previste dalla contrattazione aziendale, collettiva e dalla legislazione vigente e senza  alcuna ricaduta negativa  sull’inquadramento, sulle opportunità di carriera e sulle iniziative formative.

Saranno inoltre garantiti tutte  le tutele e i diritti in caso di infortuni e malattie professionali.

L’Azienda assicurerà ai lavoratori gli strumenti tecnologici digitali e quant’altro necessario per l’espletamento delle prestazioni atte a garantire produttività ed obiettivi richiesti. Le attrezzature saranno concesse al lavoratore in comodato d’uso gratuito.

L’Azienda fornirà altresì adeguata informazione circa l’utilizzo delle apparecchiature, la corretta postazione di lavoro, i rischi generali e specifici, nonché le ottimali modalità di svolgimento dell’attività con riferimento alla protezione della persona.

Come per i lavoratori in presenza, durante le giornate di lavoro agile sarà riconosciuta al lavoratore la possibilità di utilizzare la tessera pasto in dotazione secondo le disposizioni in uso in azienda.  

L’adesione allo smart working avverrà su base volontaria; potrà presentare richiesta di adesione al lavoro agile tutto il personale prevalentemente impiegatizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a 12 mesi, con regime di orario a tempo pieno o a tempo parziale superiore al 50% che svolga attività impiegatizia prevalentemente in ufficio.  Il personale potrà usufruire della modalità agile di esecuzione dell’attività lavorativa per un massimo di 6 giornate al mese, questo anche per evitare l’isolamento e la  mancanza di interazione tecnica e sociale con i colleghi.

Ulteriore platea dei fruitori sarà data dalle donne in gravidanza (6 settimane da fruire nel periodo precedente al congedo per maternità obbligatoria), in caso di maternità (6 settimane consecutive per le lavoratrici madri da fruire entro il compimento del primo anno di vita del bambino), da coloro i quali hanno esigenza di cura dei figli minori di 14 anni e  dai lavoratori sottoposti a trattamenti chemioterapici, radioterapici o riabilitazione per malattie cardiovascolari.Allo scopo di garantire il rispetto del confine tra gli spazi personali e quelli professionali verrà assicurato, al di fuori delle fasce lavorative, il diritto alla disconnessione dagli strumenti tecnologici da lavoro. La prestazione lavorativa sarà eseguita entro i limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero derivanti dalla legge, dal CCNL e dal contratto individuale di lavoro; al di fuori dell’orario contrattuale, il lavoratore avrà diritto a non telefonare né rispondere, a non inviare mail né messaggi di qualsiasi tipo, naturalmente anche per le giornate di sabato, domenica e festivi.

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