I sindacati chiedono un intervento urgente ai Prefetti e alle Procure di Udine e Pordenone sul futuro di Eni in Friuli

I sindacati chiedono un intervento urgente ai Prefetti e alle Procure di Udine e Pordenone sul futuro di Eni in Friuli

Le segreterie regionali di FemcaCisl e provinciale di Ugl hanno inviato nei giorni scorsi alle Prefetture e alle Procure di Udine e Pordenone una richiesta congiunta di valutazione e intervento nel merito e nel rispetto della Convenzione, tra la Regione ed ENI Spa, sul futuro nella distribuzione del gas per le comunità montane in Friuli.

Per il Segretario Regionale della FemcaCisl, Tassile Nicola, è inaccettabile l’atteggiamento di una società come Eni Spa che, in maniera coatta e irresponsabile, ha avviato un bando di gara per subappaltare servizi quali: manutenzioni ordinarie e straordinarie, nuovi allacci, sostituzione contatori, manutenzioni delle Centrali Gpl e reti, reperibilità, gestione amministrativa della clientela nei Comuni di Paularo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Andreis, Barcis, Cimolais e Claut.  Abbiamo cercato in tutti i modi in questi anni di trovare assieme ai Sindaci un tavolo di confronto chiedendo aiuto anche alla Politica Regionale, che si faccia carico della situazione di un servizio ai cittadini, nelle zone montane che già sono in cronica sofferenza e che richiami l’ENI all’obbligo del rispetto della Convenzione in essere poiché, la stessa, non prevede la possibilità di terziarizzare il servizio e che ha validità ancora per dieci anni.

Come Sindacati chiediamo un intervento urgente ai Prefetti e alla Procura per garantire la continuità della convenzione e la sicurezza delle reti e del servizio ai cittadini senza discriminare un territorio già provato, dal Vaia prima e poi  dall’emergenza Covid-19. Un territorio dove i lavoratori dipendenti di Eni hanno responsabilmente continuato a lavorare e a garantire livelli di sicurezza elevati, grazie a una professionalità ventennale e che oggi Eni intende abbandonare, scaricando a terzi la gestione di un servizio altamente tecnologico e professionale. 

La sicurezza dei cittadini e delle reti di distribuzione del gas non possono essere ceduti a regole di mercato che vedono premianti offerte al ribasso, che spingano Eni al subappalto, scaricando sui più deboli, lavoratori e cittadini il peso maggiore. 

Come sindacato abbiamo chiesto e ottenuto un incontro in Regione. Siamo stati convocati assieme ai Sindaci per un’audizione in 4 Commissione in sede del Consiglio Regionale a Trieste alla presenza dell’assessore regionale Scoccimarro dove i rappresentanti di Eni hanno confermato la volontà di voler sub-appaltare l’intera filiera.

Il tempo passa e il silenzio è assordante! La Regione tace ed Eni intende assegnare la gara.  E’ giunto il momento che ognuno si faccia carico delle proprie responsabilità. Chiediamo si convochi urgentemente un vero tavolo di confronto e si diano le risposte ai Sindaci, ai cittadini e i lavoratori del Friuli. Chiediamo venga onorata la convenzione, ricordando a tutti che le reti sono state realizzate con fondi pubblici; la Politica Regionale richiami Eni a garantire la continuità della convenzione a garanzia della qualità del servizio e della sicurezza delle reti, dei suoi cittadini e la dignità dei lavoratori.

Udine 09/05/2020

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