Ideal Standard: storia di una “comunità di fabbrica” tra lotte e speranze

Ideal Standard: storia di una “comunità di fabbrica” tra lotte e speranze

Questo volume compendia le vicende “di lotta e di speranza” che hanno accompagnato la chiusura dello stabilimento ceramico Ideal Standard di Orcenico Inferiore, nel Friuli Occidentale, e la breve ma intensa stagione della Cooperativa operaia “Idealscala”, che delle maestranze tradite ha tentato di salvaguardare il lavoro e la dignità.

È la storia di una “comunità di fabbrica”, espressione di un territorio, il Pordenonese, che ha costruito la propria identità in una rapida transizione dall’agricoltura all’industria e che nella ceramica ha avuto uno dei suoi punti di forza, ma anche di vulnerabilità nelle crisi planetarie che si sono succedute in questi ultimi decenni.

È una storia tormentata, le cui ricadute e i cui echi sono andati ben oltre l’ambito locale, che narra di imperscrutabili e spietate strategie imprenditoriali, di piani finanziari, di investimenti, di riqualificazioni, ma anche di appassionate lotte sindacali, illuminate da guizzi di fantasia e di ironia e soprattutto dalla determinazione e dal coraggio di chi non ha avuto paura di prendere in mano il proprio destino e di battersi con tutte le proprie forze.

Dunque, non soltanto una successione di freddi documenti, relazioni tecniche, defatiganti trattative, accordi sindacali, interventi politici, ma anche i “fotogrammi” di tanti uomini e donne che hanno trovato l’opportunità di esprimersi fuori dal consueto “copione” individuale, con idee, azioni, gesti innovativi e spontanei, che meglio di tante parole hanno rinsaldato come mai prima il senso di comunità.

Il volume è corredato da un ricco ma non superfluo materiale iconografico, che ricostruisce anche visivamente la storia dello stabilimento e scandisce i passi di una lotta esemplare per la sua sopravvivenza prima, per la salvaguardia del lavoro come “bene comune” poi.

Un omaggio doveroso a chi ha combattuto, a chi ha dato sostegno e collaborazione e a tutti coloro che non hanno mai perso la speranza.

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